Ogni anno a Roma i fedeli usavano venerare il Santo Volto di Gesù nella seconda domenica dopo l’Epifania.
Santa Geltrude si preparo a questa pia pratica con una Confessione generale. In quel giorno baciava con affetto e devozione il Santo Volto di Gesù, implorando misericordia e perdono dei suoi peccati.
Poi Gesù le disse: "Ora accetta la penitenza che ti do per riparare i tuoi peccati. Ogni giorno, per un anno intero, farai un’opera di carità come se la facessi a Me stesso, in unione all’Amore con cui Mi sono fatto Uomo per salvarti ed all’infinita tenerezza con cui ho perdonato le tue colpe".
Geltrude accettò di gran cuore e con riconoscenza; ma poi, ricordandosi della propria fragilità, disse: "Se qualche volta trascurassi quest’opera buona quotidiana, cosa dovrei fare?"
Rispose Gesù: "Come potrai tu trascurarla, se è così facile? Io non ti chiedo che un solo passo offerto a tale intenzione, un gesto di bontà, una parola buona detta al prossimo, un Requiem per i defunti, un accento di carità a favore di un peccatore o di un giusto. Di uno solo di questi atti sarà pago il mio Divin Cuore".
Domandò la Santa: "Potrebbero anche altri avere parte a tale privilegio, compiendo la medesima pratica?"
"Sì!" rispose Gesù. "Quale dolce accoglienza faro al termine dell’anno a coloro che avranno coperto con tali atti di carità tante loro colpe! Quale felicità gusteranno coloro che avranno praticato questo esercizio per un anno o anche solo per un mese! Per loro è preparata in Cielo una grande ricompensa".
Fonte: Web
Nessun commento:
Posta un commento