mercoledì 29 novembre 2023

Il valore della Santità è più grande dell'universo intero!


Il più grande tesoro che possiamo avere è la Grazia di Dio e la Santità. Il valore della Santità è tanto che l’universo intero in paragone di essa vale uno zero.

Beato Antonio Rosmini


domenica 26 novembre 2023

Siamo dimora dello Spirito Santo


Sant'Angela da Foligno andò in pellegrinaggio alla tomba di San Francesco d'Assisi. Mentre pregava, udì una Voce:
Tu ti sei raccomandata al Mio servo Francesco; ma voglio indicarti un altro appoggio. Io sono lo Spirito Santo, che è venuto in te; voglio farti provare una gioia che non hai ancora provata. Io ti accompagnerò; sono presente in te e ti parlerò sempre, e, se tu Mi ami, non ti abbandonerò mai. Io ti amo; Mi stabilisco in te e Mi riposo in te, e tu, a tua volta, vieni a Me e cerca in Me il tuo riposo”.

Non i grandi Santi solamente, ma tutti coloro che sono in Grazia di Dio, sono dimora dello Spirito Santo. Quando avvenne l'ingresso Divino nell'anima? Nell'atto del Battesimo. La Sua entrata è reale e permanente. Quando la Terza Persona della SS. Trinità fa il Suo ingresso in un'anima, crea subito in essa condizioni di atmosfera e di luce soprannaturale e porta i Doni di una nuova natura, di una nuova capacità.


Don Giuseppe Tomaselli


sabato 25 novembre 2023

La Santità


La Santità è trasformare giorno per giorno, minuto per minuto, ciò che tu fai, in un grande atto d'Amore per Dio e per i fratelli.

Don Giovanni D'Ercole


giovedì 23 novembre 2023

Il meraviglioso rapporto spirituale tra la Mistica Natuzza Evolo e San Giuseppe Moscati



Tra tutte le storie davvero suggestive e degne di nota che avvolgono la figura di Natuzza Evolo, la Mistica di Paravati, va ricordato il rapporto che ella ha avuto con il grande Santo medico napoletano Giuseppe Moscati. Questo episodio è narrato dal professore Marinelli, grande studioso della figura di Natuzza Evolo.
San Giuseppe Moscati oggi è conosciuto in tutto il mondo per virtù della sua intercessione e della Carità che esercitava presso i suoi malati: Egli infatti era un medico.

“San Giuseppe Moscati (1880-1927) le apparve più volte. La prima volta che lo vide, Natuzza fu particolarmente colpita dalla sua bellezza, e gli chiese:

"Professore, perché siete così bello?".

Al che il Santo le rispose: "Perché sono vicino alla Madonna e perché nella mia vita ho praticato la Carità umile e nascosta, che non offendeva nessuno".

Il medico Santo l'aiutò quando fu operata al cuore nel 1996. Durante l'intervento, Natuzza lo vide materializzarsi accanto ai chirurghi chini su di lei.
Le parlò e la rincuorò, e stando alle testimonianze degli stessi medici qualcosa di clinicamente inspiegabile avvenne durante quell’operazione.

Natuzza confidò una volta che San Giuseppe Moscati le appariva spesso quando lei si trovava in altri luoghi, da persona che soffriva, come se volesse sostenerla in queste sue missioni”.


Fonte: Gruppo Facebook "Amici a cui piace Natuzza Evolo"


sabato 18 novembre 2023

Ama la Verità, senza paura e senza riguardi!


Ama la verità, mostrati qual sei, e senza infingimenti e senza paure e senza riguardi.
E se la verità ti costa la persecuzione e tu accettala; e se il tormento, e tu sopportalo. E se per la verità dovessi sacrificare te stesso e la tua vita, e tu sii forte nel sacrificio.

San Giuseppe Moscati


venerdì 17 novembre 2023

Siamo fatti per essere Santi!


Tutto il nostro essere è fatto per essere Santo e Immacolato nell'Amore. Per questo il Signore dice: "Beati quelli che hanno un cuore pulito, perché di loro è il Regno dei Cieli!"

Don Oreste Benzi

giovedì 16 novembre 2023

Il segreto della Felicità risiede in Dio


Il mondo cerca la gioia ma non la trova lontana da Dio.
Il segreto della Felicità è di vivere momento per momento, e di ringraziare il Signore di tutto ciò che Egli, nella Sua Bontà, ci manda giorno per giorno.

Santa Gianna Beretta Molla


mercoledì 15 novembre 2023

Lodiamo sempre Dio!


Non perdiamo mai la calma quando le cose vanno male in famiglia, o quando abbiamo delle avversità, ma piuttosto benediciamo il Signore. Anche Giobbe benediceva il Signore e anche Tobia, provato, benediceva il Signore.
E allora vogliamo benedire il Signore, a prescindere dal bene o dal male che riceviamo, ossia del nostro giudizio su quello che viviamo: benediciamo sempre il Signore, perché la benedizione di Dio deve risonare sempre sulla nostra bocca.
Del resto, sappiamo che la preghiera, soprattutto la preghiera di lode, è il miglior antidoto contro le forze del male.
Non è l'esorcismo che è più potente contro le forze del male, no, ma è la preghiera di lode più potente dell'esorcismo contro le forze del male. Questo, anche tra parentesi: quando vedete il male, non ricorrete ad esorcismi, a formule imprecatorie, all'esorcismo di Leone XIII, ad altre formule: no, lodate il Signore!
Non c'è modo migliore, per cacciare satana, quanto piegare le ginocchia e lodare Dio, benedire Dio.
E allora satana se ne va.
Del resto è la Scrittura che ce lo dice, è Pietro che ce lo dice: pregate, ed egli fuggirà da voi. Pregate.
Per cui la preghiera di lode mette in fuga tutte le forze del male.
La preghiera di lode serve per lodare Dio nel bene, per lodare Dio nel male, per cacciare i diavoli quando ci tentano, per sconfiggere i nostri nemici.
Gerico cadde proprio con la preghiera, col canto, e Giosafat riportò vittoria con la preghiera e con il canto.
Il canto di lode, guarisce anche dalle malattie con la forza di guarigione.
Per cui, non si sbaglia mai lodando Dio.
Più le cose dovessero andar male, più dovremmo benedire Dio e le cose si aggiusteranno, le cose si riequilibreranno; perché nella preghiera di lode i Cieli si aprono, il Signore scende, gli Angeli vengono e dove c'è il Signore che viene, gli Angeli che lodano con noi, tutto è equilibrio, tutto è pace e non ci può essere presenza delle forze del male.
Vogliamo lodare Dio, benedire Dio e non guardiamo mai a noi una volta che siamo in preghiera, non guardiamo ai nostri mali, non lamentiamoci di noi e neanche guardiamo ai nostri peccati. Sappiamo che ce ne sono tanti, ma guardiamo Dio, guardiamo Dio e la Misericordia di Dio: non perché non siamo coscienti dei nostri peccati, ma perché in quella lode vogliamo riparare alle nostre infedeltà verso Dio, perché attraverso la lode vogliamo chiedere perdono, attraverso la lode vogliamo chiedere aiuto al Signore, per rimanere sempre nella Sua lode, rimanere sempre nella Sua Volontà.
E allora cantiamo al Signore, benediciamo il Signore sempre, in attesa della Sua Parola, perché questa è la preghiera carismatica. Lodare Dio, lodarlo sempre, attendendo la Sua Parola.
Non sappiamo che Parola ci darà il Signore durante la preghiera, se una Parola di rimprovero, una Parola di ammonimento, una Parola di gioia, una Parola di incitamento: non lo sappiamo.
La sua Parola è Verita e Vita
Alleluja !!!!


Padre Matteo La Grua



sabato 11 novembre 2023

Tutto è un Dono nella vita


«Questa vita non è mia. Questa vita, che si evolve attraverso un respiro che non è mio, passa in un cammino sereno che non è mio. Non c’è niente in questo mondo che sia tuo. Sandra, attenzione! Tutto è un dono in cui il “Donatore” può intervenire quando e come vuole. Abbi cura del dono che ti è stato fatto, rendendolo più bello e pieno per quando sarà il momento».

Fonte: Ultima pagina del diario della Beata Sandra Sabattini


venerdì 10 novembre 2023

«Quando arriverò in Paradiso sarò bianca come la neve»


«Gesù mi smacchia con la varechina anche i puntini neri, e la varechina brucia. Così quando arriverò in Paradiso sarò bianca come la neve»

Beata Chiara "Luce" Badano


giovedì 9 novembre 2023

La Santità


I Santi ricordano a tutti che vivere il Vangelo in pienezza è possibile ed è bello.
La Santità non è un programma di sforzi e di rinunce, non è fare una ginnastica spirituale, è anzitutto l'esperienza di essere amati da Dio, di ricevere gratuitamente il Suo Amore, la Sua Misericordia.

Papa Francesco


mercoledì 8 novembre 2023

E' ai piedi della Croce del Redentore che nacque la nostra adozione


È ai piedi della Croce del Redentore spirante, che ebbe principio il nostro diritto di dire "Mamma" a Maria, e che fu legalizzato, quasi direi, con le parole di Gesù, “Ecco la Madre tua”. Sicché nel mezzo dei dolori di Gesù, modello nostro, ed a quelli di Maria, nacque la nostra adozione!

Beato Antonio Rosmini



domenica 5 novembre 2023

Chi vuole salvare l'anima deve conservare il dominio sul corpo


Chi vuole salvare l'anima, deve conservare il dominio sul corpo, cioè con la forza della volontà deve tenere a freno le voglie cattive, regolare tutto con la retta ragione, dando ai sensi solo ciò che è necessario e negando il superfluo, specialmente ciò che è illecito. Guai a chi si lascia dominare dal corpo e diviene schiavo delle passioni!

Mortificazione significa negare ai sensi non solamente ciò che Dio proibisce, ma anche certe cose lecite, non necessarie. Ogni piccola mortificazione o rinunzia contribuisce al nostro perfezionamento spirituale, ci premunisce contro le vergognose cadute morali ed è un atto di ossequio alle Regina del Cielo, amante della purezza del nostro corpo.
È proprio dei devoti di Maria lo spirito di rinunzia.

La custodia degli occhi ed anche dell'udito e dell'odorato è indice di dominio sul nostro corpo. Più che tutto è necessaria la mortificazione del tatto, evitando ogni libertà con sé e con gli altri. Quanti portano il cilicio o le catenelle e si danno anche la disciplina!
Le mortificazioni non fanno male alla salute, anzi la conservano. Sono i vizi e le intemperanze le cause della maggior parte delle malattie.


Don Giuseppe Tomaselli



venerdì 3 novembre 2023

Viviamo nella Fede e manteniamoci nella Giustizia


Gesù disse: il "principe di questo mondo", cioè il demonio, è stato giudicato. Infatti gli uomini furono riscattati con la diffusione del Vangelo...
Ringraziamo il Signore di aver rotto i lacci che ci tenevano schiavi, e facciamo in modo che il demonio, vinto da Gesù, non prenda ancora possesso dell'anima nostra...
Viviamo nella Fede, manteniamoci nella Giustizia: meriteremo le consolazioni dello Spirito Santo e affretteremo il trionfo del Regno di Gesù Cristo.

Beato Arsenio Migliavacca da Trigolo