sabato 11 marzo 2023

Padre Pio e l'Angelo Custode

Diceva Padre Pio: “Quando volete mandare un messaggio ad un amico e siete impossibilitati, mandate il vostro Angelo, fate esperienza con questo fedele amico che tanto vi ama e non vi lascia mai soli!”.

Un italo-americano residente in California, incaricava spesso il suo Angelo Custode di riferire a Padre Pio ciò che riteneva utile fargli sapere. Un giorno, dopo la Confessione, chiese al Padre se sentiva veramente quello che gli diceva tramite l'Angelo. "E che" - rispose Padre Pio - "mi credi sordo?". E Padre Pio gli ripeté quello che pochi giorni prima gli aveva fatto sapere tramite il suo Angelo.

Padre Lino raccontava: “Stavo pregando il mio Angelo Custode perché intervenisse presso Padre Pio a favore di una signora che stava molto male, ma mi sembrava che le cose non mutassero affatto. "Padre Pio, ho pregato il mio Angelo Custode perché le raccomandasse quella signora - gli dissi appena lo vidi - è possibile che non l'abbia fatto?" - "E cosa credi, che sia disobbediente come me e come te?".

Padre Eusebio raccontava: “Stavo andando a Londra in aereo, contro il consiglio di Padre Pio che non voleva che usassi questo mezzo di trasporto. Mentre sorvolavamo il canale della Manica una violenta tempesta mise l'aereo in pericolo. Tra il terrore generale recitai l'Atto di Dolore e, non sapendo cosa altro fare, mandai a Padre Pio l'Angelo Custode. Tornato a San Giovanni Rotondo andai dal Padre. "Guagliò" - mi disse - "Come stai? È andato tutto bene?" - "Padre ci stavo rimettendo la pelle" - "E allora perché non obbedisci?" - "Ma le ho mandato l'Angelo Custode..." - "E meno male che è arrivato in tempo!".


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