Ho scoperto quasi per caso, attraverso il web, questo significativo episodio della vita di San Camillo de Lellis, che riporto con grande piacere sulle pagine di questo blog, per la sua semplicità e premurosità, perché i Santi non sono mai banali e pur di vivere totalmente nella Carità, arrivano a fare cose che stupiscono per la loro "ricercatezza".
Un giorno, durante un estate caldissima, San Camillo e un novizio, stavano recandosi al "Santo Spirito". Ad un certo punto nei pressi di un ponticello vicino a Castel Sant'Angelo, San Camillo rallenta il passo, si ferma e si rivolge al giovane che lo accompagna dicendogli: “Fratello mio, sarà bene che cammini dietro di me”.
Il giovane novizio non capisce il perché di questa richiesta, allora il Santo gli spiega: “Io sono grande (la statura di Camillo era altissima, attorno ai 2 metri). Vi farò ombra e vi riparerò dal sole”.
Il giovane acconsentì e si mise dietro al Santo, sotto l'ombra di quel "Gigante" della Carità.
Quel giorno la fantasia caritatevole e "materna" di Camillo gli aveva fatto capire che poteva fare dono anche della sua "ombra", per favorire e alleviare dalla calura estiva il ragazzo che era con lui.
I Santi sono uomini veramente ineguagliabili nella loro Carità, che si esprime anche con gesti di grande fantasia che stupiscono per la loro delicatezza e premurosità. Ma per chi sa amare tutto è possibile!
“Più cuore nelle mani” amava dire San Camillo.... e le sue non erano soltanto parole, ma fatti, fatti concreti che si realizzavano quotidianamente nella sua vita straordinaria.
“Più cuore nelle mani” amava dire San Camillo.... e le sue non erano soltanto parole, ma fatti, fatti concreti che si realizzavano quotidianamente nella sua vita straordinaria.
Marco
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