Ricordate che non è Dio che ci condanna all’inferno, ma siamo noi che ci condanniamo.
Quando la gabbia del corpo si apre, l’anima, come un uccello, si lancia verso ciò che amava. Quando il nostro corpo muore, noi voliamo fuori, o all’eternità dell’Amore di Dio o all’eternità dell’odio di Dio.
Basta un secondo per far perdere una gamba a un uomo; ma una volta perduta, è perduta per sempre. Durante tutta la vita possiamo commettere il peccato mortale; ma una volta commesso e non perdonato, il Paradiso è perduto per sempre.
Dio è certamente un Padre Amoroso e riceve a braccia aperte il figliol prodigo, a una sola condizione però: che ritorni pentito.
Beato Fulton J. Sheen, da “Fatti per l'eternità: introduzione al cristianesimo"
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