Racconta padre Gabriele Amorth, nei suoi ricordi su padre Candido Amantini, grande sacerdote esorcista morto in concetto di Santità, suo maestro e amico:
“ Un giorno mi trovavo accanto a padre Candido. Parlavamo. Era uno dei soliti incontri mattutini a San Giovanni e c'era tanta gente, tanti sofferenti, con i problemi più vari.
A un certo punto una vecchietta minuta si fa largo fra le persone. Si avvicina e chiede, più o meno come facevamo tutti: "Padre Candido mi deve fare un favore".
Lui la guarda con la consueta espressione accogliente mostrandosi pronto ad acconsentire. La vecchina, incoraggiata, cerca qualcosa nelle tasche e, tenendola ancora stretta nelle due mani, domanda ancora: "Mi deve benedire questo crocifisso".
Così dicendo apre le mani e mostra una catenina con una piccola croce d'oro. Padre Candido sembra pronto alla Benedizione, quando si ferma irrigidito. In quel momento mi rendo conto che nelle mani della donna, un pò nascosta dalla croce, spunta la forma di un cornetto, anch'esso d'oro e anch'esso appeso alla catenina.
Il volto di padre Candido si fa scuro e contratto. La voce si alza severa nella chiesa, con un' autorevolezza che nessuno di noi aveva mai sentito: "Lei non si rende conto di quello che sta facendo. Non può confondere Cristo con queste cose. Se ne vada. Butti via ogni cosa. E torni solo quando avrà scelto fra Gesù e il diavolo... ”.
Nessun commento:
Posta un commento