martedì 20 maggio 2025

"E' salvo, è salvo. La Madonna lo salverà!"


San Giuseppe Cafasso, Santo torinese dall'aspetto gracile ma dal cuore grande, era definito il "prete dei condannati alla forca" perché spesso si presentava alle esecuzioni capitali seguendo il condannato a morte fino al patibolo per sostenerlo, farlo sentire amato e convincerlo a riconciliarsi con Dio.
In una di queste circostanze accompagnò un condannato, il quale però rifiutava irremovibilmente i Sacramenti. E non ci fu proprio nulla da fare.
Le guardie, com'era consuetudine fare, vennero a prendere il condannato per portarlo alla forca. Lungo la strada da percorrere c’era un’edicola dedicata alla Madonna e, passandoci davanti, il condannato guardò l’immagine e fece un bell’inchino alla Vergine, secondo la pia abitudine che aveva.
Don Cafasso vide il condannato fare quell’atto di venerazione alla Vergine Santa, e con grande convinzione e commosso esclamò:È salvo, è salvo. La Madonna lo salverà!.
Infatti, avvicinatosi a lui, riuscì a confessarlo immediatamente prima della pena capitale.

Fonte: settedolori.it/Madonna.htm 


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