“Da ragazzo mi è capitato di servire a tavola Padre Pio”, mi ha detto Matteo Urbano, 74 anni, albergatore di San Giovanni Rotondo.
“All'epoca facevo il cameriere in un ristorante. Ogni tanto, veniva in convento a trovare Padre Pio un certo commendator Bove, un imprenditore molto ricco. Insisteva per offrire il pranzo ai frati e così faceva portare in convento ogni ben di Dio dal ristorante dove lavoravo. C'era pollo arrosto, lasagne, cannelloni, un sacco di cose buonissime. Noi portavamo tutto in mensa al convento. Quando era ora del pranzo, Padre Pio arrivava per ultimo, si inginocchiava per dire la preghiera e prendeva il suo posto. Poi mi chiamava e mi faceva segno di sedermi accanto a lui. Mi indicava un pezzetto di pane e diceva: "Matteo, a me questa briciola basta come colazione, pranzo e cena…". E non toccava cibo. Non so come facesse.
Perdeva sangue dalle stimmate, non mangiava, passava le notti a pregare e le giornate a confessare la gente. Era davvero un mistero come si reggesse in piedi”.
Fonte: Pagina Facebook "Sulle tracce di Padre Pio"
Non sorprenda questo aneddoto su Padre Pio. Tante, tantissime altre testimonianze di persone che lo hanno conosciuto, soprattutto di frati che gli hanno vissuto vicino, parlano di quanto parca fosse l'alimentazione di Padre Pio, un alimentazione che, umanamente parlando, non avrebbe mai potuto tenerlo in vita. Padre Pio è un "mistero" anche da questo punto di vista. Ma se guardiamo nella vita di molti Santi e di grandi Mistici, l'eccezionale morigeratezza nel mangiare è un punto fermo in comune per tutti. Alcuni di loro arrivavano persino a non toccare cibo per anni interi, nutrendosi della sola SS. Eucarestia.
Personalmente credo che questo accadesse perché queste persone, Santi di straordinaria levatura, erano in sostanza più "spirito" che corpo, più "angeli" che uomini, più "Cielo" che terra. Per cui una cosa molto terrena come il semplice "mangiare", quasi non appartiene più a queste anime così elevate verso il Cielo.
Marco
Nessun commento:
Posta un commento