Non capiremo mai abbastanza il valore di vivere nel momento presente. Il fatto è che, se vivo nel presente, con me è Dio nella Sua Volontà su di me in quel momento e nella Sua Grazia presente. Se non lo vivo, Dio non è con me e io non sono con Lui.
Spesso facciamo fatica a trovare modi per raggiungerlo, per essere migliori, per diventare Santi. Ma cosa cercare se la Via è Lui (cf. Giovanni 14, 6) e Lui è lì - Eterno Presente - in attesa che collabori con noi in ogni momento della vita che ci viene dato, per lavorare con e in noi, e ci fa fare opere degne di figli di Dio? Se abbiamo bisogno di prove, se sentiamo il bisogno di shock e dolori e mortificazioni e agonie per rompere questa vita umana tranquilla e noiosa, per fermare la corsa nella corrente comune del mondo e tornare alle vette puri del Divino, Lui saprà presentarsi al presente, in circostanze dolorose e inevitabili della vita, sotto le leggi perenni e immutabili della Chiesa, che ripete con Cristo in mille modi: "Nega te stesso e prendi la tua croce" (cf. Mt 16, 24).
In breve, la vita sarebbe semplice. Noi la complichiamo. Basterebbe adattarsi bene al presente con tutte le sue gioie, i suoi imprevisti, i suoi sforzi, i suoi impegni: e tutto scorrerebbe da sé come se fossimo portati da un potente razzo verso l'Eternità Benedetta.
Chiara Lubich
Nessun commento:
Posta un commento