Coraggio, o tribolati!
O voi che soffrite, fatevi coraggio! Gesù vi dice: “Beati quelli che soffrono, perché saranno consolati”.
Si può guadagnare più davanti a Dio in un giorno di sofferenza presa con rassegnazione, anziché in un anno di vita tranquilla. Vale più dire nel dolore: “Signore, vi amo... Sia fatta la Vostra Volontà!", anziché recitare lunghi Rosari, quando tutto va secondo i propri gusti.
Voi che soffrite nel corpo e sentite tutto il peso di questa misera carne, non dimenticate che il vostro corpo è la prigione della anima; nella prigione però si espia.
Voi che sentite il peso di dolori morali, sollevate il vostro spirito, pensando che nel dolore si accumula Amore di Dio.
Si può guadagnare più davanti a Dio in un giorno di sofferenza presa con rassegnazione, anziché in un anno di vita tranquilla. Vale più dire nel dolore: “Signore, vi amo... Sia fatta la Vostra Volontà!", anziché recitare lunghi Rosari, quando tutto va secondo i propri gusti.
Voi che soffrite nel corpo e sentite tutto il peso di questa misera carne, non dimenticate che il vostro corpo è la prigione della anima; nella prigione però si espia.
Voi che sentite il peso di dolori morali, sollevate il vostro spirito, pensando che nel dolore si accumula Amore di Dio.
Dal libro di Don Giuseppe Tomaselli, il "Vero Amore", pag. 67-68
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