Scrive San Isacco di Ninive (700 d.C. circa):
"Beato l'uomo che conosce la sua debolezza e dal confronto con essa conosce quanto è grande l'aiuto che viene da Dio. Ecco, fino a quando il cuore dell'uomo non è umiliato, non cessa di divagare. L'umiltà raccoglie il cuore e appena l'uomo è umiliato, subito Dio lo avvolge e lo circonda di pietà. Tanto più l'uomo si avvicina a Dio col suo pensiero, tanto più Dio si avvicina a lui con i Suoi Doni. E per la sua grande umiltà non gli toglie più la Sua abitazione in lui".
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