Gesù mi insegnò a non sentirmi mai offesa e mi riassunse in tre punti quello che sarebbe dovuto essere il mio atteggiamento:
1) Quando ti offendono, rifletti sul fatto che Io l’ho permesso;
2) Accetta e perdona anche se l’offesa è ingiusta. Ti servirà come espiazione di peccati nascosti;
3) Se possibile non ne parlare.
Gesù a suor Maria Natalia Magdolna:
“La lingua è come un pugnale, può infliggere ferite all’anima e anche ucciderla. Chi ferisce con la lingua è sulla strada della perdizione, perché ogni opera è destinata al fallimento se vi è coinvolto anche il più piccolo peccato. A chi ha subìto l’offesa e l’umiliazione dico di accettarla con serenità e umiltà, perché niente è più utile all’anima della umiliazione. Io sono stato umile e voglio vivere nell’anima umile”.
Tratto dal libro: “Rivelazioni profetiche di Suor Maria Natalia Magdolna” mistica del XX secolo
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