martedì 29 ottobre 2024

I Sogni


O mio caro, buon e Divin Gesù,
Tu lo sai che sono molto fantasioso
e che mi piace molto “sognare”.
Sogni ad occhi aperti però...
voli “pindarici” con la mente,
con l'immaginazione,
con la fantasia.
Credo di essere rimasto molto “bambino” in questo,
e forse questo a Te non dispiace,
perché Tu ami molto i bambini
e hai detto che biosgna essere come loro per entrare nel Regno dei Cieli.

Ebbene, o mio Divin Signore,
io sogno spesso a occhi aperti,
immagino tante cose,
e questa immaginazione tocca tanti aspetti diversi,
della vita... e del Cielo.

Da bambino, quando pensavo a cosa “sarei voluto diventare da grande”, avevo due aspirazioni:
essere ferroviere o essere banchiere!
Cose non troppo ardite, in verità
ma molto “concrete” per l'età che avevo.
Volevo essere ferroviere perchè avevo una grande passione per i treni
e, non so perchè, mi affascinavano i binari,
soprattutto gli “scambi”,
che permettono ai treni di passare da un binario all'altro.
E' una cosa strana, lo so
e neppure io so spiegare perché ero così,
ma d'altro canto.... non possiamo avere una risposta per tutto.
E poi sarei voluto diventare un banchiere,
perché mi è sempre piaciuto far di conto,
con i numeri sono sempre stato bravo,
e all'epoca mi piaceva maneggiare e contare i soldi.
E mi piaceva risparmiarli,
e mettere le monete da 50 e 100 lire
nella “pancia” del mio “maialino-salvadanaio” rosa.
Ricordi, ricordi, tanti ricordi....
che tuttavia è piacevole rivangare.

Oggigiorno le cose sono molto cambiate,
i miei limiti di salute mi hanno tolto molte possibilità,
ma non la voglia di desiderare e di sognare.
Anzi, forse sogno più adesso “da grande”,
che allora “da bambino”,
forse perchè, con i miei impedimenti di salute,
passo più tempo con me stesso di quanto non facessi una volta,
quando avevo una salute migliore,
ed ero “in moto perpetuo”,
tra tante cose da fare.
Aggiungo anche che,
con il sopraggiungere della Fede,
“Perla” preziosissima, di inestimabile valore,
si sono aperti tanti nuovi “orizzonti” nella mia mente
e nel mio cuore...
e così ai sogni più prettamente “terreni”,
si sono aggiunti quelli, ancora più belli e variegati
che parlano di “Eternità”.

Oggi, se ne avessi la possibilità, vorrei essere tante cose.....
Prima di tutto vorrei essere un Consacrato, un sacerdote soprattutto,
perché la figura sacerdotale è quella che, a mio parere,
si avvicina maggiormente a Te, o mio Divin Signore,
per la completezza del suo operato.
Il sacerdote infatti porta la Tua Parola alla gente,
Ti fa conoscere e amare,
si occupa dei poveri e bisognosi,
amministra i Sacramenti,
e prega, prega tanto.
Il sacerdote, se Santo, è un altro “Te Stesso” o Gesù
e poi, se sacerdote secondo il Tuo Cuore,
TI AMA IMMENSAMENTE!
E cosa si potrebbe desiderare dalla vita più di questo?
Niente... niente, si può desiderare più di questo!

In seconda battuta, visto l'amore che porto per la nostra cara madre Terra,
Dono d'infinito Amore di Dio per tutti noi uomini,
vorrei essere un guardiaboschi,
per la tutela dei nostri carissimi, ma delicati, “polmoni verdi”.
Poi mi piacerebbe essere un ingegnere,
specializzato nella ricerca di “energie pulite”,
per poterci sottrarre dalla “tirannia” del petrolio
o di qualsiasi altro combustibile inquinante.
Vorrei tanto che si passasse ad una nuova società
che si reggesse su un sistema energetico completamente “pulito”,
del tutto rispettoso dell'ambiente
e quindi anche di noi uomini.

Mi piacerebbe anche essere un dottore, un chirurgo, un infermiere...
e occuparmi, con Amore, della salute dell'uomo.
Il corpo, infatti, è “tempio” del nostro Spirito
e quindi va rispettato e amato,
sia pure senza eccessi, ovvero senza trasformarlo nel nostro “dio personale”.
Perché pensare alla nostra salute corporale va bene,
ma più importante, molto più importante
è la salute della nostra anima,
che è immortale... cioè senza fine.

Vorrei anche essere un Oss,
vorrei essere un assistente sociale,
vorrei essere... vorrei essere.....
qualunque cosa che riguarda il BENE dell'uomo, dell'essere umano
in qualsiasi forma, maniera e modalità.

Eh, quante cose vorrei essere o mio caro e buon Gesù,
quanto “sogni nel cassetto” che avrei...
ma in realtà, e Tu lo sai bene,
la maggior parte dei miei sogni riguarda Te
o mio sommo Bene!
Te e il Tuo magnifico, meraviglioso Regno.
La nostra Patria Celeste,
a cui approderemo quando lasceremo questa vita,
quando il nostro “tempo” sarà terminato
e ci saremo “purificati” di tutto.

Che meraviglia Gesù, che meraviglia pensare al Tuo Regno, o Signore....
Tuo, ma anche nostro,
per infinito disegno d'Amore di Voi, Trinità Santissima e Beata,
per l'Eterna Felicità di noi uomini,
figli Vostri amatissimi.

E allora mi piace pensare a come sarà questo Regno
e sono sicurissimo che non ci deluderà, anzi...
andrà persino oltre ogni nostra più rosea aspettativa,
più fervida immaginazione.
Una “traccia” di quello che sarà ce l'hanno data alcuni Tuoi Santi, Mistici e Veggenti, o Signore
e quello che ci hanno riferito è assolutamente meraviglioso...
ma io credo che non sia ancora “tutto”,
che si vada ancora “oltre”,
perché come si fa a descrivere con parole umane
ciò che “trascende” l'umano concepire?
Quindi, tutto quello che noi possiamo umanamente immaginare,
non può raggiungere ancora la piena realtà
che vedremo e concepiremo solamente quando saremo “dall'altra parte”,
nel Tuo Regno Beatissimo.
Di una cosa, però, possiamo essere ben sicuri:
vivremo nell'Amore e saremo immensamente Felici!
E questo, alla fine, è tutto quello che, per ora, ci basta sapere!

Ah, com'è bello poter sognare o Gesù....
Una volta una persona saggia disse:
“Sognare è necessario all'uomo. Senza sogni l'uomo non può vivere. Ma nei sogni bisogna comunque intravedere la realtà”.
Personalmente sono abbastanza daccordo con questo pensiero,
anche se, in realtà, questa definizione la vedrei più legata al concetto di “desiderio”.
Il sogno è qualcosa che va ancora oltre...
coi sogni si può volare molto in alto,
laddove “osano le aquile”.
Ma il Regno Tuo, o Signore...
è sì, un sogno meraviglioso,
ma anche una magnifica Realtà!
Per chi ha Fede, non ci sono dubbi su questo.
Una Realtà che ci parla dell'infinito Amore che Dio ha per noi uomini
e che noi uomini, ah... dovremmo ricordare molto più spesso.

Ma anche la vita terrena ci può riservare tanti sogni
e, se ci pensiamo bene,
il solo, semplice, “saper amare”
è già un sogno meraviglioso divenuto realtà.
Una realtà non semplice, non facile...
perchè l'amore, quello vero,
spesso presuppone anche il dolore.
E' l'altre faccia della stessa medaglia.
Una medaglia che, tuttavia, vale sempre la pena di essere posseduta
e di essere vissuta fino in fondo,
perché una vita senza Amore.... che vita è?

E allora sogniamo, sogniamo pure o uomini....
e amiamo!
Il nostro buon Dio ci ha creati proprio per questo:
per Amare!
Sia il “saper amare” allora,
il nostro primo e assoluto sogno da inseguire e realizzare.
Lo possiamo fare, è alla nostra portata...
il nostro buon Dio non ci chiede cose impossibili.

Grazie, o Signore, per il Tuo incommensurabile Amore!
Grazie per averci dato la possibilità di poter sognare
e di poter amare!
Grazie, sempre... e per tutto!


Marco


mercoledì 23 ottobre 2024

La preghiera è come il bombardamento fatto dall'alto


Non ti affannare per quello che puoi fare, per quello che puoi scrivere; prega silenziosamente, con fiducia umile, con umiltà fiduciosa.

La preghiera porta nel combattimento il piano di guerra del generale, vi porta il rifornimento del cielo.
Tu preghi e le Grazie piovono, e gli Angeli si attivano.

La preghiera è come il bombardamento fatto dall'alto: prima di fare l'avanzata contro il male, monta in aeroplano, sali in alto nel cielo, e di là farai cadere le bombe che sconvolgono il piano di satana.

Prega con fiducia in Dio, con sicurezza:
"Signore, fate finire questo male, ve ne supplico, per la Vostra Gloria".

Questa frase, così semplice, salendo nel Cielo diventa una nube, si carica di elettricità Celeste, si curva verso la terra, vi scocca un fulmine, brucia i depositi di polvere, fa saltare le artiglierie, dissoda la terra e poi si apre in pioggia salutare.


Servo di Dio Dolindo Ruotolo (1882-1970) - Sacerdote diocesano napoletano, terziario francescano in Santa Chiara di Napoli


giovedì 17 ottobre 2024

Dalla Madonna non ci dobbiamo mai separare


“Guardate: per Maria, nostra Madre, saremo sempre piccoli, perché la Madonna ci apre la strada del Regno dei Cieli, che sarà donato a chi si fa bambino. Dalla Madonna non ci dobbiamo mai separare. E come le renderemo onore? Frequentandola, parlandole, esprimendole il nostro affetto, meditando nel nostro cuore le scene della Sua vita terrena, raccontandole le nostre lotte, i nostri successi e i nostri insuccessi”.

San Josè Maria Escrivà de Balaguer


domenica 13 ottobre 2024

Che cos'è Amare?


“Che cos'è Amare? Essere fortemente decisi a far piacere Dio in tutto!”

Santa Teresa d'Avila


Chi ama Gesù, ama Maria


« Non devi mai separare ciò che Dio ha così perfettamente unito. Gesù e Maria sono così intimamente legati l'uno con l'altro che chi vede Gesù guarda Maria; chi ama Gesù, ama Maria; chi ha la devozione per Gesù, ha la devozione per Maria ».

San Giovanni Eudes


Come il demonio tenta le persone


“ Il demonio tenta in maniera diversa le persone spirituali, che si sono date a Dio, di come tenta i tiepidi o addirittura i peccatori incalliti. Per fare un esempio potremmo dire che le persone risolute di servire Dio, il maligno non cerca di legarle subito con una fune; si contenta all'inizio di legarle con un capello... poi le lega con un filo, poi con uno spago e solo alla fine con una fune, e così le trascina nuovamente e miseramente nel peccato.
Perciò chi non vuol correre questo pericolo, bisogna che spezzi subito tutti i "capelli", ossia: quei rispetti umani, quei cattivi compagni, quelle occasioni, con gli annessi saluti, regali, biglietti, particolarità e cose simili, che sembrano nulla ma che sono invece armi formidabili nelle mani del nemico.
E parlando specialmente di chi ha avuto familiarità con il vizio dell'impurità e con i peccati sessuali, c'è da dire che non gli basterà fuggire le occasioni prossime se non fugge anche le remote, e che se così non farà, sicuramente tornerà a cadere ”.

Sant'Alfonso Maria de Liguori


venerdì 11 ottobre 2024

Il Signore dà senso ad ogni cosa


«Voi potreste chiedermi: ma tu sei felice? I miei problemi il Signore non me li risolve, li devo risolvere io. Però mi dà il senso, l'orientamento. Dà senso al mio tormento, alle mie lacrime, al mio pianto, ma anche alla mia gioia, al mio andare avanti, al mio dare aiuto. Dà senso».

Don Tonino Bello


lunedì 7 ottobre 2024

Consolare un anima afflitta


Il cuore umano è debole, facilmente si abbatte nel dolore ed ha bisogno di conforto.
Il consolare un'anima afflitta è più che dare da mangiare ad un affamato; perciò chi riesce a lenire il dolore altrui, compie un ottimo atto di carità. Siccome la vita è cosparsa di spine, è facile trovare anime afflitte da confortare, in casa e fuori. La parola di conforto è come come una goccia di balsamo sopra ferita aperta.

Don Giuseppe Tomaselli


giovedì 3 ottobre 2024

Don Giuseppe Tomaselli riceve il Dono delle Guarigioni


Don Tomaselli, racconta che nel febbraio del 1968, si trovava ad Assisi in una riunione di persone carismatiche ove era presente anche Pierina Gilli.
Fu lei a dirgli: "In questo momento la Madonnina, Maria Rosa Mistica, mi dice che lei ha il Dono delle Guarigioni!".

Da quel giorno, il Signore ha arricchito Don Tomaselli di un altro Dono speciale e lui l'ha messo subito a frutto a favore dei fratelli bisognosi e, come Gesù stesso gli disse, "per svegliare la Fede semispenta del mondo".

La prima persona guarita è stata una donna (Giuseppina Omero di Messina).


Dal Diario Spirituale di Don Giuseppe Tomaselli