Nel 1979 Madre Teresa ricevette il Premio Nobel per la Pace. Accolse questo riconoscimento così importante con molta umiltà, rimanendo “piccola” nelle mani di Dio.
Andò a ritirare questo premio con la corona del Rosario stretta tra le mani, come segno tangibile del suo Amore per la Madonna.
Andò a ritirare questo premio con la corona del Rosario stretta tra le mani, come segno tangibile del suo Amore per la Madonna.
Di ritorno da Oslo, fece tappa a Roma, nella dimora delle Missionarie della Carità presente nella città Eterna, sul monte Celio, e lì trovò molti giornalisti che l'attendevano al varco. Con la sua consueta disponibilità Madre Teresa non si sottrasse a loro e alle loro domande e, anzi, regalò a ciascuno una piccola medaglia dell'Immacolata.
I giornalisti non furono parchi in quanto a foto e domande... ed uno di loro gli chiese: «Madre, lei ha settant’anni! Quando lei morirà il mondo sarà come prima. Che cosa è cambiato dopo tanta fatica?».
Madre Teresa, con il suo luminoso sorriso, gli rispose: «Vede, io non ho mai pensato di poter cambiare il mondo! Ho cercato soltanto di essere una goccia di acqua pulita nella quale potesse riflettersi l’Amore di Dio. Le pare poco?».
Il giornalista, lì per lì, non seppe cosa dire, mentre intorno alla madre si era fatto silenzio, per le sue parole e forse anche per l'emozione.
Madre Teresa riprese la parola e chiese al giornalista: «Cerchi di essere anche lei una goccia di acqua pulita e così saremo in due. E’ sposato?».
«Sì, madre».
«Lo dica anche a sua moglie e così saremo in tre. Ha dei figli?».
«Tre figli, madre».
«Lo dica anche ai suoi figli e così saremo in sei…».
Nessun commento:
Posta un commento