«A lode della Sua Grazia e a distruzione dell’umana sapienza, Dio si è degnato di assumere la carne da una donna, ma vergine, affinché rendesse simile il simile, curasse il contrario con il contrario, sradicasse la spina pestifera e cancellasse con la Sua grandissima Potenza il chirografo del peccato.
Eva fu la spina; Maria è la rosa.
Eva fu la spina, che ci ha ferito a motivo del peccato; Maria è la rosa, che ha addolcito gli affetti di tutti.
Eva fu la spina, giacché ha inflitto a tutti la morte; Maria è la rosa, giacché a tutti ha restituito un destino di Salvezza.
Maria fu una rosa bianca per via della verginità e rubiconda a motivo della carità; candida nella carne, rubiconda nell’animo; candida nel seguire le virtù, rubiconda nel calpestare i vizi; candida nel purificare l’affetto, rubiconda nel mortificare la carne; candida nell’amare Dio, rubiconda nel compatire il prossimo».
Eva fu la spina; Maria è la rosa.
Eva fu la spina, che ci ha ferito a motivo del peccato; Maria è la rosa, che ha addolcito gli affetti di tutti.
Eva fu la spina, giacché ha inflitto a tutti la morte; Maria è la rosa, giacché a tutti ha restituito un destino di Salvezza.
Maria fu una rosa bianca per via della verginità e rubiconda a motivo della carità; candida nella carne, rubiconda nell’animo; candida nel seguire le virtù, rubiconda nel calpestare i vizi; candida nel purificare l’affetto, rubiconda nel mortificare la carne; candida nell’amare Dio, rubiconda nel compatire il prossimo».
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