martedì 10 giugno 2025

La preghiera è l'effusione del nostro cuore in quello di Dio


La preghiera è l'effusione del nostro cuore in quello di Dio. Quando essa è fatta bene, commuove il Cuore Divino e lo invita sempre più ad esaudirci. Cerchiamo di effondere tutto l'animo nostro quando ci mettiamo a pregare Iddio.

San Pio da Pietrelcina


Ciascuno è ciò che ama


Ciascuno è ciò che ama. L’amore si tramuta a somiglianza di ciò che ama. Se ama il Paradiso, diventa celestiale; se ama il carnale fino a divinizzarlo, diventa corruttibile.

Il genere della nostra immortalità dipende dal genere dei nostri amori. Per dirla negativamente, chi vi dice ciò che egli non ama, vi dice anche ciò che egli è. Amor pondus meum: «L’amore è la mia gravitazione», disse Sant’Agostino.
Questa lenta conversione di un soggetto in un oggetto, di un amante nel beneamato, del misero nel suo oro, del santo nel suo Dio, rivela l’importanza di amare le cose legittime.

Quanto più nobili sono i nostri amori, tanto più nobile è il nostro carattere. Amare ciò che è inferiore all’umano è degradazione; amare l’umano per l’umano, è mediocrità; amare l’umano per il Divino, è arricchimento di sé; amare il Divino per ciò che è, è Santità.


Beato Fulton J. Sheen, da "Tre per sposarsi", edizioni Fede e Cultura


giovedì 5 giugno 2025

Il Signore corregge colui che ama


Sembra un paradosso che tra la creatura e il Creatore ci sia quasi come legame la Croce, eppure è così, perché nel mortale cammino solo la Croce elimina la piccolezza umana, rende la creatura capace di essere inondata di Grazie e la eleva fino alla contemplazione di Dio... abbiamo bisogno di una continua pressione per tenere nei limiti le nostre potenze e questa pressione è il dolore.

L'anima dopo una dura tribolazione nella quale credeva di essersi vinta, ritrova in sé con sorpresa gli stessi difetti appena la pressione dolorosa si rallenta; l'orgoglio si risolleva, e così l'ira, l'egoismo, la gola, la pigrizia, l'impurità e tutti gli altri vizi. Perciò finché non è vinto questo stato di elasticità mentale, è necessario che gravi su di noi la mano di Dio con le prove e i castighi. Il Signore non grava con questa Amorosa oppressione le anime separate da Lui; esse magari sono tormentate da satana, ma non ricevono il dono della tribolazione placida e purificatrice, perché la loro coscienza è irrigidita dal male.

Chi ha un po' di pratica nelle vie spirituali, sa a quali altezze porta la Croce, e come fiorisce lo spirito sotto il peso del dolore... Il Signore corregge colui che ama, perché lo rende pieno di Grazia, e rendendolo più bello spiritualmente, si compiace di lui come un padre si compiace del figliolo. È condannata la proposizione che attribuisce ai peccati tutte le pene dei giusti, poiché spesso il Signore le manda o le permette nella loro vita per renderli più grandi... Ora è segno di Amore da parte di Dio il correggerci, perché in tal modo Egli ci risana, ci arricchisce, ci eleva e ci rende degni di conseguire l'Eterno Premio.


Sacerdote Dolindo Ruotolo, Commento al Libro dei Proverbi


venerdì 30 maggio 2025

"Quello che succede qui a Medjugorje è un Progetto di Dio"


Quello che succede qui a Medjugorje è un Progetto di Dio. Dio ha voluto così. Quello che dobbiamo fare noi è una cosa molto semplice: ringraziare Dio.
Per poter capire Medjugorje, per poter accogliere gli inviti che la Madonna ci fa da lungo tempo dobbiamo fare il primo passo: avere il cuore pulito. Liberarci di tutto ciò che ci disturba per poter accogliere i Messaggi della Madonna. Questo succede nella Confessione. Finché siete qui in questo luogo Santo, pulite il vostro cuore dal peccato. Solo con il cuore pulito possiamo capire e accogliere ciò a cui ci invita la Madre ”.

Jakov Colo, veggente di Medjugorje


sabato 24 maggio 2025

"La Madonna ci chiama ad essere Benedizione per gli altri"


“ Qui adesso ci sono tanti confessionali, e tante volte si vedono file ovunque: più di prima. Lo Spirito Santo qua è molto presente come frutto della presenza della Madonna e sta cambiando tanti pellegrini che erano lontani da Dio. E' tanto diverso da altri Santuari, perché la freschezza della presenza della Madonna qui si sente molto forte.
Ci sono tante persone che arrivano dicendo che hanno avuto la guarigione e noi diciamo loro che devono raccogliere e presentare tutti i documenti che testimoniano la guarigione, come avviene anche negli altri Santuari, a Fatima, a Lourdes... Anche qui c'è un archivio con queste documentazioni.
Sappiamo che Dio è Misericordia e Amore, ma non può forzare la nostra libertà. Per questo la Madonna sta chiedendo, come a Fatima, di pregare per tutti coloro che non pregano, non amano e non adorano. Dice: “Pregate per tutti coloro che sono lontani, quelli che non hanno conosciuto l’Amore di Dio”.
Tante persone sono ostinate nel male e vivono nel peccato. Dovrebbero ascoltare la Madonna che ci dice: “I Santi vi siano modello ed esortazione alla Santità”. Invece tante persone non seguono questi esempi, ma seguono esempi cattivi e diventano maledizione. La Madonna ci chiama invece ad essere Benedizione per gli altri, ci chiama a benedire ”.

Marija Pavlovic, veggente di Medjugorje


martedì 20 maggio 2025

"E' salvo, è salvo. La Madonna lo salverà!"


San Giuseppe Cafasso, Santo torinese dall'aspetto gracile ma dal cuore grande, era definito il "prete dei condannati alla forca" perché spesso si presentava alle esecuzioni capitali seguendo il condannato a morte fino al patibolo per sostenerlo, farlo sentire amato e convincerlo a riconciliarsi con Dio.
In una di queste circostanze accompagnò un condannato, il quale però rifiutava irremovibilmente i Sacramenti. E non ci fu proprio nulla da fare.
Le guardie, com'era consuetudine fare, vennero a prendere il condannato per portarlo alla forca. Lungo la strada da percorrere c’era un’edicola dedicata alla Madonna e, passandoci davanti, il condannato guardò l’immagine e fece un bell’inchino alla Vergine, secondo la pia abitudine che aveva.
Don Cafasso vide il condannato fare quell’atto di venerazione alla Vergine Santa, e con grande convinzione e commosso esclamò:È salvo, è salvo. La Madonna lo salverà!.
Infatti, avvicinatosi a lui, riuscì a confessarlo immediatamente prima della pena capitale.

Fonte: settedolori.it/Madonna.htm 


lunedì 12 maggio 2025

Gesù e il diavolo non possono stare insieme


Racconta padre Gabriele Amorth, nei suoi ricordi su padre Candido Amantini, grande sacerdote esorcista morto in concetto di Santità, suo maestro e amico:

“ Un giorno mi trovavo accanto a padre Candido. Parlavamo. Era uno dei soliti incontri mattutini a San Giovanni e c'era tanta gente, tanti sofferenti, con i problemi più vari.
A un certo punto una vecchietta minuta si fa largo fra le persone. Si avvicina e chiede, più o meno come facevamo tutti: "Padre Candido mi deve fare un favore".
Lui la guarda con la consueta espressione accogliente mostrandosi pronto ad acconsentire. La vecchina, incoraggiata, cerca qualcosa nelle tasche e, tenendola ancora stretta nelle due mani, domanda ancora: "Mi deve benedire questo crocifisso".
Così dicendo apre le mani e mostra una catenina con una piccola croce d'oro. Padre Candido sembra pronto alla Benedizione, quando si ferma irrigidito. In quel momento mi rendo conto che nelle mani della donna, un pò nascosta dalla croce, spunta la forma di un cornetto, anch'esso d'oro e anch'esso appeso alla catenina.
Il volto di padre Candido si fa scuro e contratto. La voce si alza severa nella chiesa, con un' autorevolezza che nessuno di noi aveva mai sentito: "Lei non si rende conto di quello che sta facendo. Non può confondere Cristo con queste cose. Se ne vada. Butti via ogni cosa. E torni solo quando avrà scelto fra Gesù e il diavolo... ”.