Piccole "Luci" di Fede
Questo blog nasce dal mio desidero di parlare di Fede Cristiana, perche' quando si ama il Signore si ha il desiderio di parlare di Lui. Questo blog vuole essere qualcosa di semplice, libero, senza tante pretese, e senza schemi preordinati. Vi metterò dentro, di volta in volta, quello che il cuore mi suggerirà.
domenica 30 novembre 2025
Pensare all'Eterna Salvezza
«Considera quanto sia importante per te giungere alla tua meta ultima. Ne va di tutto per te; perché, se vi arrivi, sei salvato, sei eternamente felice, colmo di tutti i beni per l’anima e per il corpo. Se invece la manchi, sei perduto, corpo e anima, perdi Dio e il Paradiso, sei eternamente infelice, dannato per sempre.
Ecco allora, tra tutte le occupazioni, l’unica utile, importante, necessaria: servire Dio e salvarsi.
Se tu perdessi ora una parte dei tuoi beni, te ne resterebbero degli altri; se perdessi una causa, potresti ricorrere in appello; se ti accadesse di commettere qualche errore temporale, può essere riparato. E qualora tu venissi anche a perdere tutto, che importa? Comunque, che ti piaccia o no, verrà un giorno in cui bisognerà lasciare tutto.
Ma se manchi la tua meta ultima, perdi tutti i beni e attiri su di te mali irreparabili per tutta un’eternità. Che giova all’uomo, dice il Salvatore, se guadagna tutto il mondo e poi perde la propria anima? (Mt 16,26).
Salvarci! Ecco la nostra grande, la nostra unica occupazione. Quando non si tratta che delle faccende di questo mondo, se non ci pensi, un altro può pensarci per te; ma quando si tratta di quella grande della tua Salvezza Eterna, se non ci pensi, chi può pensarci per te? Se non te ne prendi cura, chi può assumere questo incarico per te? Se non ti aiuti da te stesso a salvarti, chi ti salverà? Quel Dio che ti ha creato senza di te non vuole salvarti senza di te. Se vuoi salvarti, bisogna che tu ci pensi».
San Leonardo da Porto Maurizio - Meditazione sul Fine dell’Uomo
domenica 12 ottobre 2025
Eva fu la spina; Maria è la rosa
«A lode della Sua Grazia e a distruzione dell’umana sapienza, Dio si è degnato di assumere la carne da una donna, ma vergine, affinché rendesse simile il simile, curasse il contrario con il contrario, sradicasse la spina pestifera e cancellasse con la Sua grandissima Potenza il chirografo del peccato.
Eva fu la spina; Maria è la rosa.
Eva fu la spina, che ci ha ferito a motivo del peccato; Maria è la rosa, che ha addolcito gli affetti di tutti.
Eva fu la spina, giacché ha inflitto a tutti la morte; Maria è la rosa, giacché a tutti ha restituito un destino di Salvezza.
Maria fu una rosa bianca per via della verginità e rubiconda a motivo della carità; candida nella carne, rubiconda nell’animo; candida nel seguire le virtù, rubiconda nel calpestare i vizi; candida nel purificare l’affetto, rubiconda nel mortificare la carne; candida nell’amare Dio, rubiconda nel compatire il prossimo».
Eva fu la spina; Maria è la rosa.
Eva fu la spina, che ci ha ferito a motivo del peccato; Maria è la rosa, che ha addolcito gli affetti di tutti.
Eva fu la spina, giacché ha inflitto a tutti la morte; Maria è la rosa, giacché a tutti ha restituito un destino di Salvezza.
Maria fu una rosa bianca per via della verginità e rubiconda a motivo della carità; candida nella carne, rubiconda nell’animo; candida nel seguire le virtù, rubiconda nel calpestare i vizi; candida nel purificare l’affetto, rubiconda nel mortificare la carne; candida nell’amare Dio, rubiconda nel compatire il prossimo».
lunedì 6 ottobre 2025
I meravigliosi "Appellativi" di Gesù
O Gesù,
o mio buon e Divin Gesù,
mio Re,
mio Salvatore,
mio Redentore,
mio Amico,
mio Fratello,
mio Confidente,
mio Padre e Madre,
mio Desiderio,
mia Aspirazione,
mio Sogno,
mia Meta.
Ah, in quanti modi diversi ti potrei chiamare o mio caro e buon Gesù!
Mio Sovrano,
Centro del mio cuore,
della mia vita,
della mia esistenza.
Mio Dio d'infinito Amore,
Mio Dio d'infinito Amore,
Medico e medicina Divini,
Bontà infinita,
Luce del mio cuore,
Lampada dei miei passi,
Amore purissimo e senza macchia.
Ah Gesù, Gesù...
ogni volta che mi rivolgo a Te,
nelle mie preghiere,
ogni giorno cerco un “appellativo” nuovo da utilizzare,
per poterti descrivere,
per poter esprimere ciò che Tu rappresenti per me,
e ogni volta mi viene in mente qualcosa di nuovo,
forse perché i modi per poterti chiamare,
sono probabilmente infiniti.
Monarca del mio cuore,
Dio d'infinita Misericordia,
Mia croce e delizia,
Mio tormento ed estasi,
Perfezione assoluta,
Bellezza infinita,
Unica, vera Ricchezza.
Gesù, Gesù, Gesù....
il tuo nome è composto da sole quattro lettere e un accento,
ma come vorrei che queste quattro lettere con accento scorressero nelle mie vene,
si “fissassero” nella mia mente
e si “incidessero” nel mio cuore.
Tu sei il “Re” del mio cuore Gesù,
o quantomeno vorrei che lo fossi,
e vorrei che nel mio cuore null'altro vi fosse all'infuori di Te,
e del Tuo Santo, Purissimo Amore.
O Gesù,
Autore della Vita,
Datore di ogni Dono,
Specchio di ogni Perfezione,
Cuore ardentissimo di Amore,
Splendore del Padre,
Sole di Giustizia,
Beatitudine infinita,
Amore che si irradia in ogni direzione.
In quanti altri modi si potrebbe definirti?
Credo che siano infiniti,
com'è infinito il Tuo Amore per noi!
E noi uomini, questo Amore lo ricambiamo?
Purtroppo no, o Signore, purtroppo spesso, troppo spesso, non lo ricambiamo.
E di questo dovremmo solamente chiederti Perdono.
O Gesù,
Dio della Pace,
Parola di Vita,
Vigna Santissima,
Buon Pastore,
Porta stretta che conduce all'Eternità,
io vorrei... io vorrei...
che Tu scendessi nei nostri cuori
e ne prendessi assoluto e totale possesso.
Tu in noi
e noi in Te,
in una strettissima unione
che nessuno potrà mai separare.
O Divino Gesù,
Sole che scalda ma non brucia,
Tesoro di ogni fedele,
Torre inespugnabile,
Sapienza Eterna,
Stella Cometa della nostra vita,
Speranza infinita,
Bellezza che incanta e non stanca mai...
non “stancarti” di noi uomini, o Gesù;
è vero che tante, tantissime volte Ti deludiamo,
e Ti facciamo piangere...
ma ci sono anche uomini pieni di buona volontà,
di zelo,
di amore profondo per Te,
veri e propri “imitatori” Tuoi,
copie Tue quasi perfette.
E sono coloro che noi, famigliarmente, definiamo “Santi”.
Continua ad amarci anche grazie a loro, o Gesù
ma soprattutto per tutti coloro che sono lontani da Te,
perché sono proprio costoro che hanno maggiormente bisogno di Te!
Hanno bisogno di Te e spesso non lo sanno,
ma Tu lo sai o Gesù,
Tu sei venuto al mondo soprattutto per loro,
per salvare ciò che sembrava perduto.
per dare a loro Te Stesso,
come àncora di Eterna Salvezza.
Ah, o mio caro e buon Gesù,
alle volte mi piace chiamarti anche in modo molto “originale”,
che potrebbe persino fare sorridere.
Per me, o Gesù
Tu sei il “Divin Pompiere”,
perché spegni le nostre sregolate passioni
e i fatui fuochi appiccati dall' “altro”, ma non da Te.
Ma Tu sei anche il “Divin Piromane”
perché ci “incendi” con il Tuo Amore purissimo,
con un Fuoco che ci ravviva, ma senza consumarci,
che ci riscalda, ma senza bruciarci.
Ah, Benedetto, Benedetto Fuoco....
magari fossimo tutti infiammati da questo Fuoco d'Amore,
come sarebbe diversa la nostra vita
e come sarebbe diverso il nostro mondo!
Ma siamo così limitati, o Gesù....
magari un piccolo “fuocherello” c'è dentro di noi,
ma è così poca cosa rispetto a quello che dovrebbe essere,
a quell' “incendio d'Amore” che dovrebbe essere.
Alle volte, o Gesù, quello che c'è in noi è un “fuoco di paglia”,
che magari dà una bella fiammata iniziale,
ma che poi si esaurisce
e si spegne quasi subito.
Tu invece vorresti che noi fossimo “Fuoco di legna”,
costante, perseverante...
e che non si spegne mai!
Abbi pazienza, tanta pazienza con noi, o Gesù....
io ho motivo di pensare che, prima o poi,
noi uomini risciremo ad amarti veramente,
ad amarti come Tu meriti di essere amato.
Forse questo, per la maggior parte di noi uomini,
avverrà solo nel Tuo beatissimo Regno, o Signore
ma ho la speranza più vive che accadrà,
che accadrà veramente.
Perché per infinito Amore Tu e il Padre ci avete creati
e l'Amore Eterno è la nostra destinazione,
la nostra “Missione”,
la Ragione stessa della nostra esistenza!
Grazie, grazie, grazie di tutto o mio Divin Gesù,
Regale Sovrano del mio cuore!
Il mio sentito “Grazie” ti giunga come un “dardo di fuoco”
lanciato dalla terra verso il Cielo.
Grazie, grazie, grazie, mio “Re dei Re”!
Marco
martedì 30 settembre 2025
domenica 28 settembre 2025
Il Cristianesimo non è un sistema di etica, ma una nuova vita in Cristo, una relazione di Amore
Gesù disse: «Io sono venuto perché abbiano la Vita e l’abbiano in abbondanza».
Il Cristianesimo non è un sistema di etica, ma è una Vita. Non è un buon consiglio, ma è un'Adozione Divina.
Non si diventa Cristiani facendo ogni giorno una buona azione, nell'essere caritatevoli verso i poveri, nell'andare in chiesa, nel leggere la Bibbia, nel cantare inni sacri, né partecipando a movimenti di riforma politica o economica, anche se nobilissimo è il movente. Il Cristianesimo include tutte queste cose; ma prima di tutto e soprattutto è una Relazione d'Amore.
Come voi non potete diventare membri di una famiglia con il fare opere buone; ma soltanto con l'essere nati in essa per un atto di amore, così non potete mai diventare Cristiani con il fare opere buone; ma soltanto con l'essere generati dall'Amore Divino.
Il Cristianesimo comincia con l'essere e non con il fare, con la vita e non con l'azione.
Se avete la vita di una pianta, fiorirete come una pianta; se avete la vita di una scimmia, agirete come una scimmia. Se avete la vita di un uomo, farete le opere dell'uomo; ma se avete la Grazia, la Vita di Cristo in voi, agirete e vivrete come un Cristiano.
Assomigliate ai vostri genitori perché siete partecipi della loro natura. Così sarete simili a Dio, se siete partecipi della Sua Natura Divina. Ciò che un uomo fa è la manifestazione esterna di ciò che egli è.
Beato Fulton J. Sheen, da "Fatti per l'eternità: introduzione al Cristianesimo"
mercoledì 24 settembre 2025
Il grande cuore di Madre Speranza
“ Ti ringrazio Signore perché mi hai dato un cuore per amare e un corpo per soffrire ”
Madre Speranza di Gesù
sabato 20 settembre 2025
20 Settembre 1919: Ordinazione Sacerdotale di Fulton J. Sheen
Nel giorno della mia Ordinazione, ho fatto due propositi:
1. Offrire la Santa Eucaristia ogni sabato in onore della Madonna per sollecitare la Sua Protezione sul mio sacerdozio. La lettera agli Ebrei invita il sacerdote a offrire sacrifici non solo per gli altri, ma anche per se stesso, poiché i suoi peccati sono maggiori a causa della dignità dell'ufficio.
2. Decisi anche di trascorrere ogni giorno un'Ora Santa alla presenza di Nostro Signore nel Santissimo Sacramento.
Fulton J. Sheen, da "Treasure in Clay, L'autobiografia"
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