Passando da Somasca a Vercurago, paesi vicino a Lecco, San Girolamo Emiliani è attirato dalle urla di due uomini, che stavano litigando. Ed erano fratelli! La loro collera non si sfogava soltanto in imprecazioni ed ingiurie, sembravano trovar sollievo bestemmiando orrendamente contro Dio e la Santa Vergine.
Disgustato, Girolamo si ferma e grida: “Ah! Cattivi cristiani, avete tanto ricevuto da Dio, come potete fargli così grande oltraggio?”.
Ma quei due miserabili continuavano a vomitare le loro orribili bestemmie.
Allora il santo si prostra a terra, raccoglie fango a piene mani e si mette a masticarlo. I fratelli si fermano stupiti e dicono:
“Padre, voi siete matto!”.
Il santo dà loro una spiegazione: “Faccio penitenza! Non cesserò di castigare la mia bocca, mangiando questa immondizia, finché non smetterete di offendere Dio con le vostre parole d’inferno!”.
La lotta finisce. I fratelli si riconciliano. Accompagnano il santo al suo rifugio, dove tanti bambini orfani l’attendono.
Fonte: Gruppo Facebook "La scala per il Paradiso"