giovedì 21 novembre 2024

I Santi sono reali e intercedono per noi


Secondo Padre Al E. Parthenos, esorcista della diocesi di Dumaguete, due giorni prima di Ognissanti, una donna sui vent'anni era venuta alla sua successiva sessione di preghiera. Era già la quinta volta. Dopo alcune preghiere introduttive, hanno invocato l'aiuto dei Santi del Cielo. Hanno cominciato con Padre Pio, e così è stato.

Esorcista: San Padre Pio...
Squadra: Pregate per noi.

Esorcista: San Padre Pio...
Squadra: Pregate per noi.

Diavolo: (arrabbiato) Perché continui a chiamare Pío, Pío, Pío?

Esorcista: San Padre Pio...
Squadra: Pregate per noi.

Diavolo: Dovresti chiamarmi. Dovresti chiamarmi. Dovresti chiamarmi santo. Sono il tuo santo.

Esorcista: San Giovanni Paolo II...
Squadra: Pregate per noi.

Diavolo: No!

Esorcista: San Giovanni Paolo II...
Squadra: Pregate per noi.

Diavolo: No! NO! Sono il tuo santo.

Esorcista: Beato Carlo Acutis...
Squadra: Pregate per noi.

Diavolo: Perché continui a chiamarli? (singhiozzando) Sei ingiusto!

Esorcista: Santa Madre Teresa di Calcutta...
Squadra: Pregate per noi.

Diavolo: (soffocando, piangendo) Ohhh! La vecchia! Mi ha sconfitto! Sleale!

Esorcista: Santa Teresa del Bambino Gesù...
Squadra: Pregate per noi.

Diavolo: (spaventato) Sono scesi dal Cielo.

Esorcista: Santa Teresa d'Avila...
Squadra: Pregate per noi.

Diavolo: (arrabbiato) Tu! Oh no! Lei è qui! Anche lei è qui! (dolorante) Aahhhh!

Esorcista: San Tommaso d'Aquino, Sant'Agostino d'Ippona...
Squadra: Pregate per noi...

Diavolo: Huhuhu, li stai chiamando! Ce ne sono molti qui! Huhuhu! Sono qui! (lamentendo) Aahhh! Sono circondato!

Esorcista: San Giovanni Battista...
Squadra: Pregate per noi

Esorcista: San Giuseppe...
Squadra: Pregate per noi.

Diavolo: (spaventato) No! Il terrore dei demoni!

Esorcista: San Filippo, San Bartolomeo...
Squadra: Pregate per noi.

Diavolo: Ho perso! Ho fallito! Sleale!

Esorcista: San Lorenzo Ruiz...
quadra: Pregate per noi.

Diavolo: (dolorante) Aahhh! NO! Il martire!

Esorcista: San Lorenzo Ruiz...
Squadra: Pregate per noi.

Diavolo: No! NO! NO!

Esorcista: San Pietro Calungsod...
Squadra: Pregate per noi.

Diavolo: Perché continui a chiamarli? Sono circondato adesso! (In agonia) Aahhh!!!

Esorcista: San Vincenzo Ferrer...
Squadra: Pregate per noi

Diavolo: No! NO! NO! La tua casa! La tua casa! La tua casa! (La chiesa parrocchiale dove è avvenuto l'esorcismo è la parrocchia di San Vincenzo Ferrer)

Esorcista: SS Gervasio e Protasio...
Squadra: Pregate per noi.

Diavolo: (Il corpo rimbalza) Tortura! Tortura! Tortura! Non c'è più spazio qui! Non c'è più spazio qui!

Esorcista: Santa Maria Maddalena...
Squadra: Pregate per noi.

Diavolo: (piangendo... aahhh!!!) Anche quello è un peccatore. Ero con Maddalena. Ero con lei quando era ancora viva. (singhiozzando)

Esorcista: Santa Filomena...
Squadra: Pregate per noi.

Diavolo: Non c'è posto nella chiesa. Non chiamarli più! Tutti sono dentro, fuori (fuori dall'edificio della chiesa - poiché l'edificio della chiesa è pieno di Santi, gli altri Santi devono essere fuori).
Diavolo: (a voce molto bassa - baritono) Molti Santi sono qui! Molti Santi sono qui! Abbastanza! Abbastanza!


In breve: il Paradiso è reale. I Santi sono reali! Intercedono per noi. Possiamo essere come loro se viviamo una vita Santa... se la nostra vita è centrata sull'"Agnello immolato" (Apocalisse 13:8).


Fonte Cena cattolica


lunedì 11 novembre 2024

Come comportarsi Devotamente in chiesa


Dagli scritti di Padre Pio alla figlia spirituale Annita Rodote

Entra in chiesa in silenzio e con gran rispetto, tenendoti e reputandoti indegna di comparire davanti alla Maestà del Signore. Tra le altre devote considerazioni, pensa che l’anima nostra è tempio di Dio, e come tale dobbiamo conservarla pura e monda davanti a Dio e agli Angioli Suoi.

Prendi poi l’Acqua Benedetta e fa bene e con lentezza il segno della nostra Redenzione: il Segno della Croce.

Appena sei in vista del Dio Sacramentato (c’è un altare dove si conserva l’Eucaristia, è segnalato da una lampada accesa), fa devotamente la genuflessione piegando il ginocchio fino a terra; saluta prima Lui, il tuo Signore – vivo e vero nel Tabernacolo – poi vengono la Madonna e i Santi.

Trovato il posto, inginocchiati e rendi a Gesù Sacramentato il tributo della tua preghiera e della tua adorazione. Confida a Lui tutti i tuoi e gli altrui bisogni, parlagli con abbandono filiale, dà sfogo libero al tuo cuore e lascia piena libertà a Lui di operare in te come meglio gli piace.

Assistendo alla Santa Messa e alle Sacre funzioni, usa molta gravità nell’alzarti, nell’inginocchiarti, nel metterti a sedere, e compi ogni atto religioso con la più grande devozione. Sii modesta negli sguardi, non voltare la testa di qua e di là per vedere chi entra e chi esce; non ridere per riverenza al luogo Santo e anche per riguardo a chi ti sta vicino; studiati di non proferire parola con chi sia, a meno che la carità ovvero una stretta necessità non lo esiga.

Se preghi in comune, pronunzia distintamente le parole della preghiera, fa bene le pause, non usare un tono di voce alto, non affrettarti mai, segui il ritmo del sacerdote che conduce e degli altri.

Insomma, comportati in guisa che tutti gli astanti ne rimangano edificati e siano per mezzo tuo spinti a glorificare e ad amare il Padre Celeste.

Nell’uscire di chiesa abbi un contegno raccolto e calmo: saluta per primo Gesù Sacramentato, domandagli perdono delle mancanze commesse alla Sua Divina Presenza e non partire da Lui se prima non gli hai chiesto e da Lui non ne hai ottenuta la Paterna Benedizione.

Uscita che sei di chiesa, mostrati tale quale ogni seguace del Nazareno dovrebbe essere.


lunedì 4 novembre 2024

"La Madonna mi ha insegnato"


Quando stava per morire, Santa Giacinta, una delle veggenti di Fatima, disse alla Madre Superiora che era andata a trovarla:

"Madrina, prega molto per i peccatori; pregate molto per i sacerdoti; pregare molto per i religiosi; pregate molto per i governi. I sacerdoti devono curare il loro Ministero ecclesiastico. I sacerdoti devono essere casti. La disobbedienza dei sacerdoti e dei religiosi ai loro superiori offende grandemente Dio".

Poi ha aggiunto:

"Non amare le ricchezze. Scappa dal lusso. Sii molto amico della santa povertà e del silenzio. Abbi molta carità con i cattivi. Non parlare male di nessuno ed evita chi parla male degli altri. Sii molto paziente, perché la pazienza ci porta in Paradiso. La mortificazione e i sacrifici sono molto graditi a Dio Nostro Signore. Mi farei volentieri una religiosa, ma mi piace di più andare in Paradiso. Per essere religiosi è necessario essere molto puri e casti nel corpo e nell'anima".

La Madre Superiora gli chiese se sapeva cosa significasse essere casto. Giacinta rispose:

"Essere puri nel corpo significa mantenere la castità; Essere puri d'anima significa aver cura di non peccare: non guardare le cose disoneste; mai rubare o mentire, ma dire sempre la verità, anche se ci costa un sacrificio".

La Superiora le domandò chi le aveva insegnato tutte queste cose. Giacinta rispose:

"La Madonna mi ha insegnato".


Fonte: Gruppo Facebook "Don Giuseppe Tomaselli Sdb"


sabato 2 novembre 2024

Il Santo è un uomo Vero


Il Santo non é ne un mestiere di pochi ne un pezzo di museo.
La Santità va vista in ogni tempo come la stoffa della vita Cristiana.
Il Santo non è un superuomo, il Santo è un uomo Vero. Il Santo è un uomo Vero perché aderisce a Dio e quindi all'ideale per cui è stato costruito il suo cuore.

Don Luigi Giussani



martedì 29 ottobre 2024

I Sogni


O mio caro, buon e Divin Gesù,
Tu lo sai che sono molto fantasioso
e che mi piace molto “sognare”.
Sogni ad occhi aperti però...
voli “pindarici” con la mente,
con l'immaginazione,
con la fantasia.
Credo di essere rimasto molto “bambino” in questo,
e forse questo a Te non dispiace,
perché Tu ami molto i bambini
e hai detto che biosgna essere come loro per entrare nel Regno dei Cieli.

Ebbene, o mio Divin Signore,
io sogno spesso a occhi aperti,
immagino tante cose,
e questa immaginazione tocca tanti aspetti diversi,
della vita... e del Cielo.

Da bambino, quando pensavo a cosa “sarei voluto diventare da grande”, avevo due aspirazioni:
essere ferroviere o essere banchiere!
Cose non troppo ardite, in verità
ma molto “concrete” per l'età che avevo.
Volevo essere ferroviere perchè avevo una grande passione per i treni
e, non so perchè, mi affascinavano i binari,
soprattutto gli “scambi”,
che permettono ai treni di passare da un binario all'altro.
E' una cosa strana, lo so
e neppure io so spiegare perché ero così,
ma d'altro canto.... non possiamo avere una risposta per tutto.
E poi sarei voluto diventare un banchiere,
perché mi è sempre piaciuto far di conto,
con i numeri sono sempre stato bravo,
e all'epoca mi piaceva maneggiare e contare i soldi.
E mi piaceva risparmiarli,
e mettere le monete da 50 e 100 lire
nella “pancia” del mio “maialino-salvadanaio” rosa.
Ricordi, ricordi, tanti ricordi....
che tuttavia è piacevole rivangare.

Oggigiorno le cose sono molto cambiate,
i miei limiti di salute mi hanno tolto molte possibilità,
ma non la voglia di desiderare e di sognare.
Anzi, forse sogno più adesso “da grande”,
che allora “da bambino”,
forse perchè, con i miei impedimenti di salute,
passo più tempo con me stesso di quanto non facessi una volta,
quando avevo una salute migliore,
ed ero “in moto perpetuo”,
tra tante cose da fare.
Aggiungo anche che,
con il sopraggiungere della Fede,
“Perla” preziosissima, di inestimabile valore,
si sono aperti tanti nuovi “orizzonti” nella mia mente
e nel mio cuore...
e così ai sogni più prettamente “terreni”,
si sono aggiunti quelli, ancora più belli e variegati
che parlano di “Eternità”.

Oggi, se ne avessi la possibilità, vorrei essere tante cose.....
Prima di tutto vorrei essere un Consacrato, un sacerdote soprattutto,
perché la figura sacerdotale è quella che, a mio parere,
si avvicina maggiormente a Te, o mio Divin Signore,
per la completezza del suo operato.
Il sacerdote infatti porta la Tua Parola alla gente,
Ti fa conoscere e amare,
si occupa dei poveri e bisognosi,
amministra i Sacramenti,
e prega, prega tanto.
Il sacerdote, se Santo, è un altro “Te Stesso” o Gesù
e poi, se sacerdote secondo il Tuo Cuore,
TI AMA IMMENSAMENTE!
E cosa si potrebbe desiderare dalla vita più di questo?
Niente... niente, si può desiderare più di questo!

In seconda battuta, visto l'amore che porto per la nostra cara madre Terra,
Dono d'infinito Amore di Dio per tutti noi uomini,
vorrei essere un guardiaboschi,
per la tutela dei nostri carissimi, ma delicati, “polmoni verdi”.
Poi mi piacerebbe essere un ingegnere,
specializzato nella ricerca di “energie pulite”,
per poterci sottrarre dalla “tirannia” del petrolio
o di qualsiasi altro combustibile inquinante.
Vorrei tanto che si passasse ad una nuova società
che si reggesse su un sistema energetico completamente “pulito”,
del tutto rispettoso dell'ambiente
e quindi anche di noi uomini.

Mi piacerebbe anche essere un dottore, un chirurgo, un infermiere...
e occuparmi, con Amore, della salute dell'uomo.
Il corpo, infatti, è “tempio” del nostro Spirito
e quindi va rispettato e amato,
sia pure senza eccessi, ovvero senza trasformarlo nel nostro “dio personale”.
Perché pensare alla nostra salute corporale va bene,
ma più importante, molto più importante
è la salute della nostra anima,
che è immortale... cioè senza fine.

Vorrei anche essere un Oss,
vorrei essere un assistente sociale,
vorrei essere... vorrei essere.....
qualunque cosa che riguarda il BENE dell'uomo, dell'essere umano
in qualsiasi forma, maniera e modalità.

Eh, quante cose vorrei essere o mio caro e buon Gesù,
quanto “sogni nel cassetto” che avrei...
ma in realtà, e Tu lo sai bene,
la maggior parte dei miei sogni riguarda Te
o mio sommo Bene!
Te e il Tuo magnifico, meraviglioso Regno.
La nostra Patria Celeste,
a cui approderemo quando lasceremo questa vita,
quando il nostro “tempo” sarà terminato
e ci saremo “purificati” di tutto.

Che meraviglia Gesù, che meraviglia pensare al Tuo Regno, o Signore....
Tuo, ma anche nostro,
per infinito disegno d'Amore di Voi, Trinità Santissima e Beata,
per l'Eterna Felicità di noi uomini,
figli Vostri amatissimi.

E allora mi piace pensare a come sarà questo Regno
e sono sicurissimo che non ci deluderà, anzi...
andrà persino oltre ogni nostra più rosea aspettativa,
più fervida immaginazione.
Una “traccia” di quello che sarà ce l'hanno data alcuni Tuoi Santi, Mistici e Veggenti, o Signore
e quello che ci hanno riferito è assolutamente meraviglioso...
ma io credo che non sia ancora “tutto”,
che si vada ancora “oltre”,
perché come si fa a descrivere con parole umane
ciò che “trascende” l'umano concepire?
Quindi, tutto quello che noi possiamo umanamente immaginare,
non può raggiungere ancora la piena realtà
che vedremo e concepiremo solamente quando saremo “dall'altra parte”,
nel Tuo Regno Beatissimo.
Di una cosa, però, possiamo essere ben sicuri:
vivremo nell'Amore e saremo immensamente Felici!
E questo, alla fine, è tutto quello che, per ora, ci basta sapere!

Ah, com'è bello poter sognare o Gesù....
Una volta una persona saggia disse:
“Sognare è necessario all'uomo. Senza sogni l'uomo non può vivere. Ma nei sogni bisogna comunque intravedere la realtà”.
Personalmente sono abbastanza daccordo con questo pensiero,
anche se, in realtà, questa definizione la vedrei più legata al concetto di “desiderio”.
Il sogno è qualcosa che va ancora oltre...
coi sogni si può volare molto in alto,
laddove “osano le aquile”.
Ma il Regno Tuo, o Signore...
è sì, un sogno meraviglioso,
ma anche una magnifica Realtà!
Per chi ha Fede, non ci sono dubbi su questo.
Una Realtà che ci parla dell'infinito Amore che Dio ha per noi uomini
e che noi uomini, ah... dovremmo ricordare molto più spesso.

Ma anche la vita terrena ci può riservare tanti sogni
e, se ci pensiamo bene,
il solo, semplice, “saper amare”
è già un sogno meraviglioso divenuto realtà.
Una realtà non semplice, non facile...
perchè l'amore, quello vero,
spesso presuppone anche il dolore.
E' l'altre faccia della stessa medaglia.
Una medaglia che, tuttavia, vale sempre la pena di essere posseduta
e di essere vissuta fino in fondo,
perché una vita senza Amore.... che vita è?

E allora sogniamo, sogniamo pure o uomini....
e amiamo!
Il nostro buon Dio ci ha creati proprio per questo:
per Amare!
Sia il “saper amare” allora,
il nostro primo e assoluto sogno da inseguire e realizzare.
Lo possiamo fare, è alla nostra portata...
il nostro buon Dio non ci chiede cose impossibili.

Grazie, o Signore, per il Tuo incommensurabile Amore!
Grazie per averci dato la possibilità di poter sognare
e di poter amare!
Grazie, sempre... e per tutto!


Marco


mercoledì 23 ottobre 2024

La preghiera è come il bombardamento fatto dall'alto


Non ti affannare per quello che puoi fare, per quello che puoi scrivere; prega silenziosamente, con fiducia umile, con umiltà fiduciosa.

La preghiera porta nel combattimento il piano di guerra del generale, vi porta il rifornimento del cielo.
Tu preghi e le Grazie piovono, e gli Angeli si attivano.

La preghiera è come il bombardamento fatto dall'alto: prima di fare l'avanzata contro il male, monta in aeroplano, sali in alto nel cielo, e di là farai cadere le bombe che sconvolgono il piano di satana.

Prega con fiducia in Dio, con sicurezza:
"Signore, fate finire questo male, ve ne supplico, per la Vostra Gloria".

Questa frase, così semplice, salendo nel Cielo diventa una nube, si carica di elettricità Celeste, si curva verso la terra, vi scocca un fulmine, brucia i depositi di polvere, fa saltare le artiglierie, dissoda la terra e poi si apre in pioggia salutare.


Servo di Dio Dolindo Ruotolo (1882-1970) - Sacerdote diocesano napoletano, terziario francescano in Santa Chiara di Napoli


giovedì 17 ottobre 2024

Dalla Madonna non ci dobbiamo mai separare


“Guardate: per Maria, nostra Madre, saremo sempre piccoli, perché la Madonna ci apre la strada del Regno dei Cieli, che sarà donato a chi si fa bambino. Dalla Madonna non ci dobbiamo mai separare. E come le renderemo onore? Frequentandola, parlandole, esprimendole il nostro affetto, meditando nel nostro cuore le scene della Sua vita terrena, raccontandole le nostre lotte, i nostri successi e i nostri insuccessi”.

San Josè Maria Escrivà de Balaguer