mercoledì 21 giugno 2023

A Santa Elisabetta appare sua madre dal Purgatorio


A Sant’Elisabetta, regina d’Ungheria, essendo ancora giovanissima era morta sua madre Geltrude: e non è a dire quanto s’impegnasse a suffragarne l’anima con grandi orazioni, digiuni, elemosine ed altre opere buone.

Una notte, mentre dormiva tranquillamente, fu svegliata all’improvviso da replicati sospiri e gemiti dolorosi. Spaventata si alzò seduta sul letto e aprì gli occhi ed ecco apparire nel buio della stanza una donna, la quale avvolta in funereo ammanto, pieno il volto di profonda mestizia, si avvicinò al letto di Elisabetta e, buttatasi in ginocchio: «Figlia - disse - guarda tua madre tra le pene; viene a pregarti e a scongiurarti di liberarla. Ah! per i dolori che ho sofferti per te, per l’amore con cui ti ho allattata, per le cure che ti ho prodigate, raddoppia, ti supplico, le tue orazioni, acciocché Iddio mi liberi da questi insopportabili tormenti». E ciò detto sparì.

Senza perdere tempo Elisabetta si alzò dal letto, si gettò ai piedi del Crocifisso, immersa nelle lacrime, e supplicò e scongiurò il Divin Redentore ad aver pietà della sua povera madre. Quindi si diede la disciplina e si offrì al Signore come vittima, fino a che stanca fu vinta dal sonno. Ma di lì a poco di nuovo si sente svegliare, non più da gemiti, bensì da canti e da armonie angeliche; apre gli occhi e vede sua madre raggiante di Gloria, che, sorridendo e guardandola, le dice: «Figlia, ti ringrazio delle preghiere e delle penitenze fatte per me: Iddio le ha accettate, ed ora, libera dalle fiamme del Purgatorio, io volo ai Gaudii Eterni»; e in così dire sparì, lasciando Elisabetta tripudiante di purissima gioia.


Nessun commento:

Posta un commento