domenica 31 dicembre 2023

Fa bene guardare il Bello dell'altro!


Se noi guardassimo sempre i nostri fratelli con gli occhi limpidi, il Bene che c'è in ognuno, non vedremmo i difetti. Fa bene guardare il Bello dell'altro!

Don Oreste Benzi


venerdì 29 dicembre 2023

Tutti abbiamo una missione da compiere!


Fratel Biagio Conte ci sprona a fare del Bene, a fare ciascuno la sua parte. Ecco le sue parole:

“ E allora ecco che do un altro "imput" prezioso: ognuno deve fare la sua parte! Questo è il messaggio!
A tutti, a tutti, a tutti.... alla Chiesa, alle istituzioni, ai cittadini, alle associazioni, tutti: ecco, rafforziamo l'impegno e sicuramente migliorerà questa società. Siamo chiamati a questo, non solo i missionari, tutti abbiamo una "missione" da compiere!
Vi abbraccio, di cuore, Pace e Speranza, a presto.
Vi chiedo preghiera, come anch'io prego per tutti! ”




Gesù, Pane del Mondo


"Presepe" significa letteralmente "mangia-toia"

Oggi la mangiatoia è sinonimo della culla di Gesù

«Se è vero che nella mangiatoia si mette il pasto per gli animali, non è difficile leggere in quella collocazione l'intendimento di presentare Gesù, fin dal Suo primo apparire, come Cibo del Mondo. Anzi, come Pane del Mondo».


Don Tonino Bello


mercoledì 27 dicembre 2023

“Figli cari, nasce Gesù: ricevetelo con cuore gioioso!”


“ Figli cari! Fate sì che la chiesa profumi di Natale! E che il Natale sia già sui gradini della vostra casa! Purificate i vostri cuori così da essere pronti a ricevere Gesù a Natale. Non lasciate che le cose materiali prendano il sopravvento sul Natale di Gesù!
Figli cari, nasce Gesù: ricevetelo con cuore gioioso! ”

Messaggio della Regina della Pace di Medjugorje del 16 dicembre 1984


sabato 23 dicembre 2023

Dio sa cosa è meglio per noi


A volte a San Giovanni Rotondo da parte di qualcuno si poteva sentir dire, tra la meraviglia ed un filino di protesta: «Nonostante la mia preghiera assidua espressa con molta fede, padre Pio non mi ha ottenuto la grazia che avevo chiesto».
Da fra Daniele Natale fu riferito al Padre un caso, in cui c’era stata una lamentela simile; il Santo, indicando con il dito il Cielo, disse: «Tutto dipende da Lui!».

Una volta Natalino Rappa di Biella scese a San Giovanni Rotondo e, incontrato il Padre, si lamentò che non stava bene e che le cure, a cui si sottoponeva, non davano alcun effetto.
Padre Pio lo ascoltò e poi disse: «Ricordati che i medici e le medicine fanno effetto quando il Padreterno lo vuole».

Un giorno Enzo Bertani in chiesa presentò a Padre Pio due creature addolorate ed affrante: una mamma e un papà.
Essi, manifestando al Santo il dolore per la morte di un figlio giovane, si lamentavano della «tremenda punizione ricevuta da parte di Dio».
Il Padre, compreso della loro prova, li confortò assicurando che il figliolo era in Paradiso.
Rientrato il Santo in convento, Enzo, che lo accompagnava, gli sottolineava la grande prova a cui quei poveri genitori erano sottoposti.
Ma Padre Pio soggiunse: «Non sai che cosa il Signore ha risparmiato loro!».

In un’altra circostanza il Padre allo stesso Enzo, sempre parlando di circostanze dolorose, disse: «Noi vediamo quello che ci capita e non vediamo quello che il Signore ci risparmia».

Racconta suor Vincenza Tremigliozzi:
“ Mia sorella Anna aveva fatto il corso per infermieri a Napoli, ove le volevano molto bene; così decise di rimanere nella città partenopea a svolgere la sua professione. Ma dopo due anni Padre Pio la chiamò a San Giovanni Rotondo: si era aperto l’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza ed il Santo la volle vicino a sé. Aveva 22 anni.
Dopo un paio d’anni di permanenza sul Gargano, durante l’epidemia "asiatica" si ammalò; ma rimase a letto solo qualche giorno, riprendendo subito servizio.
Si sentì male di nuovo, e contro le previsioni dei medici morì.
Tutti noi di famiglia eravamo angosciati e disorientati. Mamma si dava con la testa contro il muro. Io assistevo a quelle scene annichilita.
Dopo dieci giorni dalla sua dipartita, una mattina la mia consorella suor Lucilla, al termine della Confessione, sentì dirsi dal Padre: «Dov’è suor Vincenza?».
Avendo lei risposto che ero al conventino, il Santo continuò: «Fammela venire».
Io corsi in chiesa e mi accostai al confessionale; lui mi prese il viso tra le mani e mi disse: «Dove credi che è la sorella tua? L’abbiamo mandata in Paradiso!».
E dopo una breve pausa soggiunse, scandendo le parole: «Chi sa che fine avrebbe fatto!» ”.


Pensieri di Padre Pio




Scritto molto, molto bello e molto istruttivo.
Noi uomini vediamo le cose molto limitatamente, mentre il nostro buon Dio sa tutto di noi, conosce il nostro passato, il nostro presente e anche il nostro futuro. E sa persino come ci comporteremmo nelle varie circostanze della vita. Ecco quindi che il Signore si comporta con noi di conseguenza, agendo sempre e soltanto per il nostro maggior Bene, anche se a noi, nella nostra "limitatezza", in certe situazione ci parebbe che non sia così.
Fidiamoci sempre di quello che fa o permette nostro Signore.... e con questa fiducia lasciamolo agire nella nostra vita, come solo Lui sa fare!
Cerchiamo di fare sempre la Sua Santa Volontà... e non la nostra. E se così faremo, ogni cosa andrà per il verso giusto, nel miglior modo possibile.

Marco

giovedì 21 dicembre 2023

Sono solo una piccola matita nelle Mani di Dio


Sono come una piccola matita nelle Sue mani, nient’altro.
È Lui che pensa.
È Lui che scrive.
La matita non ha nulla a che fare con tutto questo.
La matita deve solo poter essere usata.

Madre Teresa di Calcutta


lunedì 18 dicembre 2023

La mia bellissima guerriera Indi Gregory


Dean, il padre di Indi Gregory, ha reso un commovente tributo a sua figlia durante il suo funerale nella Cattedrale di Nottingham, celebrato il 1° dicembre 2023.

“ Onestamente, sento, nel profondo del mio cuore, che Indi non era solo bella, forte e unica. Sapevo fin dall'inizio che era molto speciale.

Tuttavia, non avrei mai potuto immaginare il tipo di viaggio che noi e Indi avremmo dovuto affrontare per lottare per la sua vita. Non ha dovuto solo combattere contro i suoi problemi di salute, ma anche contro un sistema che rende quasi impossibile vincere. Eppure, era il suo punto più debole, i problemi di salute, che hanno distinto Indi come una vera guerriera.

[…] Dio ha messo Indi su questa terra con la missione di smascherare il male nel mondo. L'ha scelta perché era forte, bella e speciale. Ma ora questo capitolo del destino di Indi è finito. La sua eredità, tuttavia, è appena iniziata. Volevo assicurarmi che Indi fosse ricordata per sempre e vivrà nei nostri cuori e attraverso le nostre voci.

Ma, il mio più grande conforto in questo momento difficile è sapere dove sia Indi e con chi sia ora. Ho fatto battezzare Indi per proteggerla e affinché andasse in Paradiso. Mi dà pace sapere che è in Paradiso e Dio si prende cura di lei.

Ti amerò sempre, Indi.

Da Papà ”.


sabato 16 dicembre 2023

In Santa Lucia agiva la Potenza di Dio


Lucia, illuminata da Luce Celeste e rafforzata dall'assistenza dello Spirito Santo, comprese: Dio non mi ha scelta per il mondo; vuole da me la verginità. Ormai rinunzio alla decisione di sposare e non voglio più sentire di fidanzamento. Di poi, rivolta alla madre, la supplicò così: “Nella mia vita ti ho risparmiato ogni dispiacere; ed ora ti chiedo di non opporti ad una santa decisione che ho presa. Non parlarmi più di fidanzamento e di matrimonio”.

L'ex fidanzato, che bramava avere quei beni sposando Lucia, ardendo di rabbia per i beni perduti e per la delusione dell'amore, si presentò a Pascasio per denunziare Lucia come Cristiana.

Espose al console il suo caso: “Metto nelle tue mani, o Pascasio, una giovane Cristiana, di nome Lucia, la quale invece di rendere il culto agli idoli, si è legata al culto del Nazareno Crocifisso. La vita che conduce è del tutto contraria ai decreti dell'imperatore; perciò merita di essere trattata come una ribelle. Puniscila come merita”.

Pascasio ordinò che la giovane fosse presentata a lui per essere giudicata. Lucia, che già da tempo pensava a questa comparsa, fiduciosa in Dio, senza timore andò davanti a Pascasio.

Ed ecco il lupo davanti all'agnello!
Mi è stato riferito - disse Pascasio - che tu disprezzi l'imperatore ed i suoi decreti per seguire la dottrina che disprezza i nostri idoli. Io ti costringerò a mettere l'incenso nel fuoco che arde davanti alle nostre divinità

Questo - disse Lucia - non avverrà giammai. Io adoro il Vero Dio ed a Lui offro l'adorazione ed ogni mio sacrificio ed accetterò a tal fine ogni sorta di tortura

Ma tu sei pazza!” esclamò Pascasio.

Non sono pazza. Sono serva del mio Dio, come tu sei servo del diavolo

Ed osi parlare così a chi rappresenta l'imperatore romano?! Rifletti bene prima di parlare

Presentandomi a te, o Pascasio, non ho preparato il discorso da tenere con te, perché Gesù Cristo ha detto: "Quando vi condurranno davanti ai tribunali, non vi preoccupate di quello che avete a dire; ma ciò che in quel momento vi sarà suggerito, quello dite, perché non siete voi che parlate, ma lo Spirito Santo" (Marco, XIII-11)

Lo Spirito Santo? - esclamò il console - E chi è lo Spirito Santo?

E' il vero Dio

Ma insomma, tu sei il vero Dio?

Sono una serva di Dio ed in me dimora lo Spirito Santo, perché quando un corpo è puro, è Tempio dello Spirito Santo

Troppe fandonie stai dicendo! Ma quando dalle parole verremo ai fatti, ti farò perdere lo Spirito Santo, contaminando il tuo corpo

Anche quando avverrà questo contro la mia volontà, lo Spirito Santo resterà lo stesso con me con doppia corona: quella della Verginità, e quella del Martirio

Pascasio, comprendendo bene che la grande tortura per una giovane modesta era la vergogna di essere offesa nel pudore, ardente di rabbia ed offeso nel suo orgoglio per l'incapacità di non riuscire a battere una donna nei suoi principi, disse ai soldati:

Conducete Lucia in luogo infame, nella casa delle donne immorali

In quel momento agiva l'iniquità umana; ma la Potenza di Dio che se ne ride della fortezza umana, volle dare prova di sé con un Miracolo, dando a Lucia la perfetta immobilità del corpo.


Fonte: Piccolo estratto dal libricino "Santa Lucia" di don Giuseppe Tomaselli


mercoledì 13 dicembre 2023

Non lasciarsi trasportare dai propri appetiti


Colui che non si lascia trasportare dai suoi appetiti, volerà leggero come l’uccello a cui non manca piuma.

San Giovanni della Croce


sabato 9 dicembre 2023

Nulla è mai troppo per onorare l'Immacolata


Con grande fervore mi sono preparata a celebrare la festa dell'Immacolata Concezione della Madre di Dio. Non mi sono preparata soltanto con la Novena comune, ma mi sono impegnata anche personalmente per salutarLa mille volte al giorno, recitando ogni giorno per nove giorni mille Ave Maria in Suo onore.
E già la terza volta che faccio una Novena del genere alla Madonna, cioè novemila Ave Maria per tutta la Novena.
Per onorare l'Immacolata non c'è nulla di troppo.


Dal Diario di Santa Faustina Kowalska


giovedì 7 dicembre 2023

Fuggire il peccato e l'occasione di peccato


L'uomo si può tradire, ma Dio non si tradisce. Gesù è nostro Signore, Egli ci perdona, ma vuole una risoluzione decisa a fuggire il peccato e l'occasione di peccato. Egli vuole un cambiamento interno, del cuore, il quale cambia la nostra vita.

Beato Clemente Marchisio


mercoledì 6 dicembre 2023

I piccoli passi che conducono a Dio


Quando non riesci a camminare a gran passi per la via che a Dio conduce, contentati dei piccoli passi ed aspetta pazientemente che abbi gambe per correre, o meglio ali per volare.
Contentati, mia buona figliuola, di essere per ora una piccola ape di nido che ben presto diventerà una grand'ape abile a fabbricare il miele.

Dall'Epistolario III, p. 432 di Padre Pio da Pietrelcina


lunedì 4 dicembre 2023

Nessuno va in Paradiso se non è puro!


Quando una persona muore, non va direttamente in Paradiso, a meno che non sia Santa in terra.
Fai un gran male ai tuoi cari, se non preghi per loro.
Non dire, il mio parente è in Paradiso ora! No, non lo sono. Se sono cattolici e muoiono confessandosi, sono andati in Purgatorio. È tuo obbligo assicurarti che quella persona riceva gli ultimi Sacramenti, è tuo obbligo, se la ami veramente, pregare affinché possa uscire presto dal fuoco del Purgatorio.
Una Santa Messa una volta all'anno, è crudele!
Una volta al mese non è meglio. Pensa al tuo tempo, a come vorresti che le persone pregassero per te.
Ricorda, un solo secondo in Purgatorio è come fossero passati anni.
Pregate e dite tante Messe per i vostri cari. Nessuno va in Paradiso se non è puro.

Santo curato d'Ars