Come possiamo trasmettere al fratello che soffre la Consolazione che viene da Dio?
Bisogna essere uniti a Dio, Dio ha consolato noi, noi la trasmettiamo agli altri. È un Dono ricevuto e trasmesso.
Gesù dona a quelli che chiama a compiere, anche privatamente, questo ministero, il Suo "Spirito di Consolazione" con cui unge colui che manda a consolare. Così si entra in: Simpatia, Empatia, Compatia.
Nella Simpatia, il Consolatore conosce e ama le persone, perché figli di Dio, e membri del medesimo corpo a cui appartiene.
L'Empatia è entrare nella sofferenza del fratello. Chi ama il fratello non ha paura del peccato del fratello. Non lo giudica, ma condivide il suo peccato nella sua dimensione psicologica, per rimarginare le ferite e attenuare i danni.
Vivere la sofferenza dell'uomo che ha peccato, sentire nel di dentro il suo avvilimento, e non avere schifo di lui, ma amore che salva.
Vivere la sofferenza dell'uomo che ha peccato, sentire nel di dentro il suo avvilimento, e non avere schifo di lui, ma amore che salva.
La Compatia, portare i pesi gli uni degli altri.
Così dovremmo fare anche noi, in Cristo Gesù, se vogliamo essere portatori della Divina Consolazione.
Padre Matteo La Grua, Sacerdote Esorcista
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