Fui molto impressionata da un episodio di violenza visto in televisione e il mio primo moto interiore fu sperare che anche l’autore della violenza potesse un giorno subirla a sua volta. Ma in quel momento sentii nel cuore la voce di Gesù: “Quelli che subiscono mali e torture da altri e muoiono ricevono da Me grazie speciali e nell’Eternità una felicità indescrivibile”.
“Ma che ne è di colui che compie il delitto?”.
Gesù rispose: “Anche costui è mio figlio. Anche per lui sono morto. E ora tu vuoi recare danno a lui? Il male che lui ha fatto mi addolora meno di quello che mi arrechi tu che lo vuoi colpire, perché tu, colpendo lui, fai male a me. Ti supplico di non farmi del male. Piuttosto prega per lui, affinché possa pentirsi per non andare alla condanna eterna e perché possa essere invece annoverato tra i miei”.
Gesù a Suor Maria Natalia Magdolna
Tratto dal libro: “Rivelazioni profetiche di Suor Maria Natalia Magdolna” mistica del XX secolo - Capitolo 8 -
Personalmente trovo che questo breve dialogo tra Gesù e questa Sua anima prediletta ci dia un insegnamento profondissimo.
Noi uomini, tante volte, quando vediamo una persona compiere il male, tendiamo a prendere le distanze da questa persona e, in cuor nostro, spesso vorremmo che questa persona subisse lui stesso il male che perpetra sugli altri. Ma qui Gesù ci insegna che questo è enormemente sbagliato, perché anche questo peccatore è figlio Suo, e come tale il Divin Maestro desidera soltanto il suo maggior Bene e quindi la sua Salvezza Eterna. E se noi diciamo di essere dei veri Cristiani, dobbiamo desiderare la stessa cosa, dobbiamo solo e soltanto desiderare la Conversione e la Salvezza del peccatore che opera il male.
Mai giudicare quindi, mai puntare il dito, mai desiderare il male per nessuno! Noi dobbiamo soltanto Amare, perché l'Amore vince l'odio, converte i cuori e salva le anime. L'Amore può tutto e vince ogni cosa! Non dimentichiamocelo mai!
Marco
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